Sessualità e prevenzione all’Istituto Enrico Tosi di Busto Arsizio
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La campagna nazionale di prevenzione andrologica dei giovani ideata per la Società Italiana di Andrologia dal suo referente per la Lombardia, il dottor Francesco Gaeta, è approdata anche nella prestigiosa scuola bustocca grazie a un prestigioso team di specialisti in diverse branche della medicina
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Sentirsi dire “Avere settantadue anni e non dimostrarli” sarebbe un po’ lusinghevole per qualsiasi essere umano, ma nel caso dell’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio un’affermazione del genere sarebbe piuttosto sminuente perché se è vero che è stato fondato nel 1951, è altrettanto vero che esso è rimasto giovane nella concezione e nella metodologia ponendosi sempre all’avanguardia in molti campi, soprattutto in quello della didattica multimediale ma non solo. Pertanto, era fatale che, stante una tale premessa, anche al “Tosi” approdasse la campagna nazionale di prevenzione andrologica dei giovani ideata per la Società Italiana di Andrologia dal suo referente per la Lombardia, il dottor Francesco Gaeta che è anche specialista in urologia. Ciò nel corso di un incontro con studenti e genitori per informarli e sensibilizzarli sulla grande importanza della prevenzione andrologica e ginecologica al fine di aiutare lo sviluppo di una sana intesa sessuale tra i ragazzi oggi, e le coppie coniugali domani. D’altronde, è stato proprio il papa che lo scorso 6 aprile ha spiegato ai fedeli che «Il sesso è una delle cose buone che Dio ha dato alla persona umana. Esprimersi sessualmente è una ricchezza». Grande ed attuale tema, dunque, quello della sessualità.
Ecco perché, presso l’aula che la scuola ha dedicato a Confucio, stamattina la comprensione dei ragazzi d’ambo i sessi (anche se le ragazze erano in maggioranza) ha potuto fruire per due ore dell’ausilio di un bel team di professionisti per compenetrare equilibratamente i diversi aspetti del delicato argomento. Il team era composto dal citato dottor Gaeta, dalla dottoressa Elisabetta Scorbati ginecologa, dalla dottoressa M. Luisa Battaglia dell’Asst Valle Olona e, con funzione di moderatrice, la dottoressa Antonella Scampini direttore del distretto di Busto Arsizio.
Però, mentre si alternavano la slide sullo schermo e con una grande capacità empatica i professionisti presenti solleticavano e ottenevano il vivido interesse dei presenti, noi facevamo un giro per i corridoi il che ci ha aiutati a capire meglio di un libro perché la scuola “Enrico Tosi” gode di così grande prestigio: il lindore, l’ordine, i buoni odori, ottimi docenti e il personale ausiliario presente e motivato sono il biglietto da visita dell’istituto. Non contenti, abbiamo voluto fare quella che consideriamo la prova del nove della buona salute fisica e culturale di ogni grande comunità… siamo andati a dare un’occhiata ai servizi igienici e, come si vede dalla foto in pancia all’articolo, erano perfettamente tenuti! Chi segue il nostro blog si starà domandando, probabilmente, com’è che dalla prevenzione andrologica siamo passati ai gabinetti e la risposta è piuttosto semplice: chi cura così bene l’igiene collettiva, di solito presta molta attenzione anche all’igiene personale. E le misure di prevenzione nel campo della sessualità sono soprattutto un fatto di igiene in senso largo.
Ritornati nella sala Confucio abbiamo fatto in tempo ad assistere a un interessante botta e risposta sul tema della mattinata tra il dottor Gaeta e la ginecologa Elisabetta Scobati, e alle domande che hanno posto loro alcuni genitori sulla sessualità dei propri figli. La constatazione triste che dobbiamo fare è che alcuni giovani con i quali abbiamo scambiato qualche battuta stamattina non sapevano nè dell’esistenza dall’andrologia, nè di una figura professionale come l’andrologo. Auspichiamo, pertanto, che iniziative simili non restino isolate, poiché il tema della prevenzione e dell’educazione sessuale in generale è sempre di attualità anche se, purtroppo, se ne parla ancora molto poco.
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