Qatargate e gli anziani del potere che si credono Superman
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L’esaltazione generale degli anziani innamorati fa accrescere anche l’impudenza e la spregiudicatezza in soggetti che, a causa della loro maggiore età, avvertono la necessità di dover dimostrare ai giovani partner, ma forse soprattutto a se stessi, di essere persone “diversamente potenti” e di esserlo al punto da potersi permettere qualsiasi impresa, anche la peggiore che si possa immaginare
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C’è una domanda che ci sta intrigando in questi giorni: se il Qatar ha distribuito sacchi di soldi ad alcuni eurodeputati soltanto per avere una buona narrazione al Parlamento Europeo, che cacchio avrà mai regalato per ottenere un accordo con l’Ue, volto a garantire alla sua compagnia di bandiera Qatar Airways l’accesso illimitato nel vasto mercato europeo! Ma cosa è realmente successo tra l’Emirato dei mondiali di calcio e alcuni europarlamentari ce lo dirà, a tempo debito, la Magistratura Belga se non verrà silenziata per il timore di far implodere l’Unione Europea, ma non è questo il punto che al momento ci interessa.
Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato un articolo, col titolo “Le corna che fecero l’Unità d’Italia” (https://www.vincenzociaraffa.it/le-corna-che-fecero-lunita-ditalia/), nel quale si racconta brevemente una vicenda sentimentale di Giuseppe Garibaldi riferita al 1860, quando l’eroe dei due mondi come un adolescente perse la testa per una disinvolta diciottenne lombarda del cui padre, il Marchese Giorgio Raimondi, era ospite. Nella circostanza, per apparire giovanile e agile agli occhi della giovane druda della quale si era invaghito, il solitamente austero Giuseppe Garibaldi si comportò peggio di un giovincello esibizionista con gli ormoni in subbuglio, figurarsi che per impressionarla si mise a fare anche il cavallerizzo acrobatico – a 53 anni! – tant’è che si sfasciò una gamba. Ebbene, dopo averlo fatto a lungo penare, l’oggetto dei suoi desideri, Giuseppina, accettò di sposarlo per rifilargli un bidone di quelli che, una volta scoperti, atterrano un uomo e gli distruggono pure la reputazione: voleva affibbiare al grande eroe il figlio di un altro che aveva nella pancia.
Ebbene, è stata proprio la riesumazione della garibaldesca vicenda a indurci ad alcune considerazioni sulla trasformazione che spesso avviene in alcune persone importanti anziane, maschi o femmine che siano, che da sobrie, austere e perbene che erano, cadono preda di un incosciente giovanilismo, scadendo il più delle volte nel ridicolo o, peggio, nello scientifico infrangimento della legge.
Altro calzante esempio a riguardo del giovanilismo pernicioso degli anziani potrebbe essere quello del professor Immanuel Rath nel film del 1930 “L’angelo azzurro” il quale, da austero e attempato docente di ginnasio, finì a fare il pagliaccio in uno spettacolo teatrale per amore della moglie Lola – Marlene Dietrich.
Bene, parcheggiate per qualche minuto la memoria di Garibaldi e del povero professor Rath nella vostra mente, mentre noi facciamo un salto tra Bruxelles e Strasburgo cavalcando altri due interrogativi: perché una donna potente, bella ed elegante come l’eurodeputata socialista greca e vicepresidente del Parlamento Europeo, Eva Kaili, si è fatta corrompere dagli emiri del Qatar? Basta, dunque, qualche valigetta di banconote per dare un calcio alla pace familiare, alla reputazione e ad una carriera politica che, nel caso della Kaili, si annunciava promettente e brillante?
È vero – come dicevano le nostre nonne – che i soldi fanno venire la vista ai ciechi, ma è altrettanto vero che il disonesto campa male sotto il profilo della serenità interiore perché, ogni volta che suonano alla porta di casa sua, non sa mai se è il postino oppure i Carabinieri. Vale la pena vivere con questa angoscia nel cuore per potersi magari comprare un’altra casa? Pensiamo proprio di no. Ciò perché la correttezza è, per noi, un’esigenza nervosa prima ancora che etica, nel senso che il solo pensare di poter essere “attenzionati” dalla giustizia ci farebbe star male anche durante la vacanza in un Resort da 25.000 euro al giorno, pagato con le mazzette, come pare potesse permettersi la famiglia di Antonio Panzeri, finito in galera a Bruxelles quale devastante elemosiniere del Qatar e, pare, anche del Marocco.
Cerchiamo, adesso, di spiegare perché abbiamo messo in relazione Garibaldi e il professor Rath del cinema con la vice presidente del parlamento europeo Eva Kaili… che accidenti potevano avere in comune personaggi così diversi? Beh, una cosa in comune ce l’avevano ed erano i partner molto più giovani di loro, più giovani ma anche belli e spregiudicati: non sappiamo a Panzeri, ma a Garibaldi anziano toccò la diciottenne Giuseppina Raimondi, al decadente professor Rath la bella e giovane Lola, e ad Eva Kaili l’affascinante Francesco Giorgi di dieci anni più giovane di lei.
Ebbene, per capire che cosa avviene nella personalità di soggetti grandi che s’innamorano di partner più giovani di loro bisogna averlo provato, sennò non ci si rende conto della trasformazione. Il tutto, di solito, inizia quando l’attempato interessato, prossimo dal punto di vista psicologico a dire “addio alle armi” senza particolari traumi esistenziali, s’innamora, corrisposto, di una persona più giovane, la quale magari senza proporselo inizialmente fa da stimolatore dei suoi sensi un po’ intorpiditi dalla routine e dall’età.
Purtroppo, questo stato naturale di esaltazione generale fa accrescere anche l’impudenza e la spregiudicatezza in soggetti che, proprio in ragione della loro maggiore età, avvertono l’impellente necessità di dover dimostrare ai giovani partner, ma forse soprattutto a se stessi, di essere delle persone “diversamente potenti” e di esserlo al punto di potersi permettere, impunemente, qualsiasi impresa, anche la peggiore.
Talvolta di questa particolare predisposizione psicologica degli anziani innamorati approfittano dei partner che cercano di mettere a profitto il loro “sacrificio”… è quanto avvenuto tra Francesco Giorgi e la compagna più attempata Eva Kaili?
Fatto sta che, a oggi, Eva Kaili è ospite delle carceri belghe dove pare che abbia iniziato a fare alcune ammissioni sul Qatargate mentre, prima di lei, aveva iniziato a collaborare con i magistrati il suo Bel-Ami, dopo averla trascinata nel girone delle mazzette di Antonio Panzeri del quale era stato assistente in passato. A questo punto, non ci stupiremmo per niente se anche nella vicenda giudiziaria del Panzeri spuntasse una giovane donna.
Aria di crisi diplomatica con il Qatar e il Marocco, carriere distrutte, coppie in procinto di sciogliersi, mazzette sequestrate, mazzettari in galera, il Parlamento Europeo in crisi di credibilità e la Sinistra sulla strada dell’estinzione di massa: ne valeva la pena per gente che già di suo prende un sacco di soldi tra stipendi e diarie varie?
(Copertina di Donato Tesauro)
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