Portentose teste di virus
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Se volete entrare in confusione, basta ascoltare i virologi, non riuscirete mai a capire se servono i tamponi da fare prima, quelli per vedere gli anticorpi dopo o il vaccino che, quando arriverà, potrebbe non essere efficace contro tutti i ceppi. Se volete finire di rincoglionirvi poi, basta che andiate a leggere le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che riesce a far casino meglio di tutti. Se, invece, non avete troppe pretese, vi basta ascoltare l’Istituto Superiore di Sanità che saprà farvi dubitare persino dell’efficacia delle mascherine
– by Cybergeppetto –
Mentre la comunità scientifica si divide sull’interpretazione della pandemia e sul da farsi, si scoprono nuove caratteristiche del Covid-19 che, fuori dall’ambiente sanitario, si dimostra essere un collante a presa rapida molto tenace per mantenere il governo e, più in generale, la classe dirigente attaccata alle sue poltrone.
Mentre gli italiani sono ipossici ed ipertermici per il virus, ed al verde per l’inazione che sta uccidendo l’economia, i politici governativi stanno abbastanza defilati ed utilizzano le coperture degli scienziati per evitare di prendere decisioni.
Il virus li ha messi rapidamente nella condizione di essere intoccabili, anche se non riescono a fornirci alcun servizio.
Il governo ha potuto chiuderci in casa e privarci di ogni libertà, da quella di movimento a quella di culto. Se ti arrabbi arriva subito la commissione anti-fake, cioè la nuova Gestapo, che ti toglie anche la libertà di espressione.
Secondo i media mainstream la colpa non può essere del governo che non è capace di rendere servizi minimi ai cittadini, foss’anche solo di comprare delle mascherine, ma è tua che ti muovi, anche se sei da solo. Siccome però questa scusa non può durare all’infinito allora ne hanno inventata un’altra, la colpa è dei sanitari delle residenze per anziani, non dei politici che hanno ridotto la Sanità a un lazzaretto. Più avanti diranno che la colpa sarà di chi è tornato a lavorare o dei ristoratori che vogliono guadagnare troppo.
Nel frattempo il virus, dopo aver rapidamente incollato il governo, sta altrettanto rapidamente incollando a delle nuove poltrone gli appartenenti alle numerose task force che ogni ministero si è affrettato a nominare. La cosa incredibile è che mentre il virus incolla saldamente i politici ed i loro galoppini, portaborse e consulenti labio-deretanei, incredibilmente assistiamo a un grave scollamento nell’ambito della comunità scientifica e tra i clandestini che affollano le strade d’Italia.
Tra gli scienziati, i virologi e i medici che affollano le trasmissioni TV non se ne trova uno che dice la stessa cosa che dicono gli altri. Se volete entrare in confusione, basta ascoltarli, non riuscirete mai a capire se servono i tamponi da fare prima, quelli per vedere gli anticorpi dopo o il vaccino che, quando arriverà, potrebbe non essere efficace contro tutti i ceppi. Se volete finire di rincoglionirvi, basta che andiate a leggere le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che riesce a far casino meglio di tutti. Se, invece, non avete troppe pretese, vi basta ascoltare l’Istituto Superiore di Sanità che saprà farvi dubitare persino dell’efficacia delle mascherine.
Ma un altro grave scollamento avviene tra i clandestini, cioè quelli che i radical chic chiamano migranti, e le loro residenze gestite dalle cooperative filo governative, proprio non si riesce ad incollarli dentro. Liberi e giocondi spacciano, e gozzovigliano per le strade d’Italia prendendoci tutti per il culo. Mentre abbiamo scoperto che tra poco ci tracceranno con un’App sul telefonino e daranno il braccialetto elettronico agli anziani… non si capisce perché non siano mai stati in grado di fare una cosa del genere contro i delinquenti, che invece lo meriterebbero ampiamente.
Ma non finisce qui, il virus a presa rapida non funziona nemmeno con i tribunali, i cui scranni sono desolatamente vuoti. In compenso continuano quelle insulse trasmissioni pseudo giuridiche e, purtroppo, ancora più saldamente incollata al suo divano è quella sfavillante soubrette alogena che risponde al nome di Barbara D’Urso che è sempre più luminescente al punto che verrebbe da chiedersi a quanto ammonta la bolletta della luce della sua televisione.
Evidentemente il virus ha un’azione adesiva specializzata, come quelle colle che agiscono solo sulla plastica, sul metallo o sul legno e, nel caso di Barbarella, si lega in maniera efficace con le radiazioni luminose.
Chissà quando potremo versare un po’ di solvente per scollare tutti questi culi bicamerali dai loro emicicli e gli iban dai loro sempre troppo lauti stipendi.
Per quanto riguarda i consulenti, e tutti gli altri, ci sarà anche nella prossima legislatura qualche politico disposto a richiamarli.
Caro Cybergeppetto,
trovo incomparabile quel “consulenti labio-deretanei” al posto di leccaculi!
