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Per la Sinistra la premier deve portare la figlia nascosta in valigia

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premier Meloni
La Sinistra sta veramente stufando gli italiani per le sue pretestuose e inconcludenti polemiche su tutto quanto provenga dalla premier in carica. Giorni fa ha avuto da ridire sul fatto che, durante la sua recente visita in Cina, Giorgia Meloni si è fatta fotografare con la figlia Ginevra mentre scendeva la scaletta dell’aereo di Stato

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Quando avevo i figli piccoli, il giorno in cui dovetti indurre uno di loro a misurare la febbre (cosa che i bambini facevano e fanno sempre con riluttanza), per sdrammatizzare l’operazione mi lanciai a spiegargli l’utilizzo del termometro, soffermandomi sul fatto che noi italiani mettevamo il termometro sotto l’ascella, nel cavo inguinale e ai neonati nel culetto, mentre gli americani la collocavano tra le labbra. Ebbene, mentre proseguivo nella mia dotta spiegazione, il malatino fece una domanda che non mi aspettavo: «Posso misurarla in tutti e due i modi?». Benché preso alla sprovvista, riuscii a fargli capire che i modi erano entrambi efficaci, purché fatti nel giusto ordine, per evitare di assaggiare la propria cacca. In famiglia ricordiamo ancora con divertito rimpianto quell’episodio, un po’ perché noi genitori allora eravamo giovani, un po’ perché i figli erano ancora pulcini ingenui e senza piume.

Al presente, ci diverte un po’ meno la polemica che, a prescindere dai contenuti, accompagna ogni cosa che fa la nostra premier, anche quando si produce semplicemente in veste di mamma single. Capita, infatti, che dovendosi recare all’estero per ragioni di Stato e al fine di non farle mancare oltremisura la presenza materna, talvolta Giorgia Meloni porti con sé la figlia Ginevra di sette anni. È un delitto? E sì, perché la Sinistra, che sta stufando gli italiani per le sue continue, demagogiche, pretestuose, polemiche su tutto quanto provenga dal Centrodestra, ora ha da ridire sul fatto che, durante la sua recente visita in Cina, la premier si è fatta fotografare in compagnia della figlia, mentre scendeva la scaletta dell’aereo di Stato. E dove avrebbe dovuto nasconderla: nella valigia dei bagagli a mano?

Eppure, sia in passato che al presente, non abbiamo mai sentito le verginelle cosiddette progressiste criticare presidenti della Repubblica come Oscar Luigi Scalfaro (Progressisti…) che, poiché era vedovo, si faceva accompagnare dalla figlia Marianna nelle visite di Stato. Stessa cosa fa oggi il presidente Mattarella (Progressisti…) con la figlia Laura, essendo anche lui vedovo da tempo. E allora perché prendersela con una madre lavoratrice separata, qual è la nostra premier, se porta al seguito la figlia di sette anni quando si assenta per un lungo periodo da casa? Possibile che, a seconda delle convenienze, la Sinistra misuri in modo diverso la “febbre” a se stessa e alle cariche istituzionali per poi cavalcare le polemiche da bar che ne scaturiscono sui social?

E giusto per ritornare da dove siamo partiti, anche a proposito del viaggio di Stato in Cina della Meloni con la figlia al seguito, crediamo che la Sinistra nostrana a suo dire progressista, femminista e paladina della parità di genere, l’avvenimento l’abbia misurato mettendo il termometro prima nel culetto della sua demagogia populista, a mezzo social, e poi tra le labbra della stucchevole polemica… contenta lei.

(Copertina di Laura Zaroli)

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