La Patria è il luogo dell’anima… se la si possiede
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Un aforisma al giorno toglie il medico di torno
Nel canto IX dell’Odissea, Ulisse, stanco di girovagare e bramando di rivedere la sua Itaca, dove spera di ritrovare gli affetti più cari, in un empito di nostalgia dice al re dei Feaci di cui è ospite: «…Niente è più dolce della Patria e dei padri anche se uno, lontano, in una casa ricchissima vive, ma in terra straniera, lontano dai padri». Insomma, l’amore per la Patria è così forte in Ulisse che si antepone a qualsiasi altro sentimento e considerazione.
A tal proposito è il caso di ricordare anche ciò che William Shakespeare mise in bocca a Bruto, il figlio adottivo del primo Cesare, nell’atto terzo della tragedia Giulio Cesare: «Non ho amato Cesare di meno, ma… amavo Roma di più». Insomma, anche per il grande drammaturgo inglese la Patria andrebbe collocata al vertice di ogni interesse.
Alcuni potrebbero osservare che è fatica inutile ricordare questi pensieri perché il concetto stesso di Patria oggi è pressoché sconosciuto ai giovani e anche ai meno giovani i quali, nella migliore delle ipotesi lo ritengono equivoco e superato. Ma è proprio in terra d’infedeli che servono i missionari!
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