Il Carro di Tespi ha fatto una sosta alla stazione della musica di Besnate
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La musica, la pittura e la fotografia stanno bene insieme perché colori, posture e personaggi, in un quadro o in una foto artistica, altro non sono che ritmi scritti su di una tela o su di una pellicola fotografica invece che su di un pentagramma. Non è un caso che, almeno a partire da Caravaggio fino a Picasso, non v’è stato un pittore che non abbia inserito uno strumento musicale in una sua opera
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A riprova che l’arte, in quanto trasposizione esterna dell’interiorità dell’animo umano è coniugante, inclusiva se vogliamo dirlo alla maniera moderna, nel senso che essa riesce a coniugare, a far stare armoniosamente insieme persone, linguaggi ed espressioni, che altrimenti sarebbero sperdute isolette nel mare magnum della conoscenza.
Prendiamo come esempio della felice convivenza delle diverse espressioni artistiche l’associazione “Stazione della Musica” di Besnate, che si occupa d’insegnare e diffondere lo studio della musica e, contemporaneamente, della fotografia. I corsi vi si tengono tutto l’anno e sono rivolti ai professionisti ma anche ad amatori e a giovani principianti.
La direttrice e docente nell’associazione è Giorgia Carena che, su richiesta, organizza masterclass per le scuole, workshop e corsi di insegnamento “one to one”. Per coloro che frequentano il mondo della fotografia artistica, Giorgia è una professionista molto nota e apprezzata tant’è che, assieme a Piero D’Orto, presiede il concorso fotografico Città di Besnate da quasi dieci anni. Con tali e tanti precedenti non sorprende il fatto che la direttrice della “Stazione della Musica” si sia prestata a sponsorizzare il catalogo internazionale “Il carro di Tespi” di quello che in fondo è un diversamente fotografo, ovvero un pittore. Parliamo del catalogo bilingue riportante molte delle opere del pittore lombardo Luca Galmarini detto il Bagela che, come di solito avviene per le pubblicazioni di arte italiana, è stato molto apprezzato in Inghilterra dove ha ricevuto buone recensioni su Amazon.
Ma musica, pittura e fotografia si possono coltivare insieme con risultati apprezzabili? Secondo noi devono stare insieme perché sono figlie della stessa madre: la signora arte. E, poi, i colori cangianti e le diverse posture dei soggetti di un quadro, o di una foto artistica, altro non sono che ritmi scritti su di una tela o pellicola fotografica invece che sul pentagramma. Non è un caso che Michelangelo amava la viola anche se non imparò mai a suonarla e che, almeno da Caravaggio a Picasso, non v’è stato un pittore che non abbia inserito uno strumento musicale in una sua opera. Il Bagela, poi, oltre che pittore, è egli stesso un musicista e innovatore in fatto di strumenti musicali. Beh, adesso ne avete di stimoli per andare a comprare “Il carro di Tespi”!
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