In un libro l’amicizia di popoli e di uomini
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Quella del reperimento di una rara documentazione e l’esaurimento delle copie stampate non sono state le uniche fortune capitate al libro “I Cecoslovacchi sull’Olona” perché, alcuni mesi dopo la sua uscita in Italia, comparve sulla scena Jozef Špánik, un diplomatico e poliedrico cultore della storia appartenente al ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca. Questi, unendo i suoi sforzi a quelli dell’autore del libro, dell’Ambasciata Ceca di Roma e dello Stato Maggiore delle Difesa italiano, è riuscito a far ritornare in patria, dove mancava da oltre un secolo, un obice da montagna Škoda 7,5 cm Gebirgskanone uscito dalla catena di montaggio dalle acciaierie Škoda Werke AKT – AG di Plzeň e preda bellica dal Regio Esercito Italiano
– Enzo Ciaraffa –
Per molti stimoli di ordine culturale, familiari, storici, e grazie alla buona collaborazione dell’allora sindaco di Solbiate Olona in provincia di Varese, signor Luigi Melis, che mi consentì di effettuare corpose ricerche nell’archivio storico del suo Comune, nel 2016 riuscii a dare alle stampe in Italia il libro “I Cecoslovacchi sull’Olona”. Nell’ordito del libro, partendo da un cimitero militare cecoslovacco esistito in quella cittadina dal 1918 al 1964, provai a compiere un volo rapido ma circostanziato sulla storia dell’ex Cecoslovacchia basandolo su di una documentazione rimasta seppellita in archivio almeno dal 1938 e, pertanto, completamente inedita e sconosciuta ai nostri giorni.
Nel raccontare questo piccolo segmento di storia d’Italia, della Repubblica Ceca e della Repubblica Slovacca, mi proposi il fermo obiettivo di dar voce alla gente comune, come militari, funzionari statali, operai, diplomatici, sindaci e perfino giornalisti: la documentazione raccolta parte da un minuscolo cimitero militare cecoslovacco della Grande Guerra e accompagna il lettore in un viaggio a volo d’uccello della durata di un secolo. Ma il lettore si tranquillizzi, non si tratta di una composizione in stile ossianico, dove si rincorrono i motivi della morte o lo spirito di rassegnazione sulla sorte dell’uomo… tutt’altro.
Quella del reperimento di una rara documentazione e l’esaurimento delle copie stampate non sono state le uniche fortune capitate al libro “I Cecoslovacchi sull’Olona” perché, alcuni mesi dopo la sua uscita in Italia, comparve sulla scena Jozef Špánik, un diplomatico e poliedrico cultore della storia appartenente al ministero degli Affari Esteri della Repubblica Ceca. Questi, unendo i suoi sforzi a quelli dell’autore del libro, dell’Ambasciata Ceca di Roma e dello Stato Maggiore della Difesa italiano, è riuscito a far ritornare in patria, dove mancava da oltre un secolo, un obice da montagna Škoda 7,5 cm Gebirgskanone uscito dalla catena di montaggio dalle acciaierie Škoda Werke AKT – AG di Plzeň e preda bellica dal Regio Esercito Italiano. Oggi, quell’obice, è affidato alla custodia dell’Associazione Nazionale Legionari Cecoslovacchi di Praga.
Ritornando al libro “I Cecoslovacchi sull’Olona” devo dire che esso ha avuto una buona fortuna anche negli ambienti militari ufficiali, specialmente tra le fila della suddetta Associazione, con la quale è proseguito in questi anni uno stretto rapporto di collaborazione e di amicizia, tant’è che ha provveduto alla pubblicazione dell’opera tradotta in lingua ceca dalla dottoressa praghese Sára Flemrová.
Si tratta di una versione da me rivista e anche ampliata, arricchitasi con l’intervento del dottor Jozef Špánik, grazie al quale la vicenda dei militari cecoslvacchi in Italia si è accresciuta di un altro punto di vista oltre a quello mio, sicché il nuovo libro reca il doppio titolo di “Čechoslováci na řece Olona” e di “Historie československé domobrany v itálii”.
Il libro sarà pubblicato in edizione ceca a partire dal prossimo 14 dicembre, con i tipi dell’editore CSOL – Associazione dei Legionari Cecoslovacchi. Verrà distribuito nella Repubblica Ceca e Slovacca e l’editore ne curerà la distribuzione anche nella sua sede di Praga. Ma il fatto abbastanza inedito, nella storia dell’editoria in generale, è che il libro di Ciaraffa – Špánik sarà distribuito anche per il tramite di un punto vendita “mobile”, ovvero il novello Carro di Tespi costituito dal treno a vapore delle Legioni Cecoslovacche, recante a bordo un’esposizione storica itinerante allestita su di un convoglio che, come un secolo fa, viaggia attraverso la Cechia e la Slovacchia.
Il libro sarà distribuito anche presso istituti specializzati di storia militare e musei, oltre al fatto che si può già ordinare anche al seguente indirizzo:
ČSOL
Československá obec legionářská, z.s.
Sokolská 33, Hotel Legie
120 00 PRAHA 2
Telefon: +420 224 266 235
E-mail: sekretariat@csol.cz
www.csol.cz