È Musk il pericolo per la democrazia italiana?
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Sull’immigrazione irregolare il presidente Mattarella, più che con Musk dovrebbe prendersela con una Sinistra antinazionale e con quei magistrati in deriva eversiva, perché continuando così, tra poco essi si troveranno contro non soltanto il governo, ma anche molti Paesi comunitari, quelli che poi dovranno ciucciarsi una cospicua parte degli irregolari lasciati liberi sul nostro territorio grazie a loro
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La sinistra italiana, che pure ha avuto in passato momenti di grande intelligenza politica e di sintonia con la sua base, dovrebbe essere piuttosto attrezzata per rendersi conto che, come rassemblement libertario e popolare, non è più credibile tant’è che nel gradimento degli italiani è, da oltre due anni, costantemente dietro la premier Giorgia Meloni. È di queste ore la polemica, l’ennesima in verità, sul miliardario Elon Musk a proposito dei giudici che stanno sistematicamente boicottando i respingimenti da parte del governo degli immigrati irregolari, perché questi su X ha espresso un’idea molto chiara e che prima poi faranno, sulle piazze, gli italiani super incazzati a causa della violenza che gli irregolari senza arte e né parte stanno portando nelle nostre città, nella nostra vita quotidiana: «Questi giudici devono andarsene». Apriti cielo! Il fior fiore dell’intellighenzia di Sinistra ha rispolverato i toni da crociata dell’immediato dopoguerra, per condannare quella che sarebbe stata l’ingerenza del miliardario nella politica italiana, arrivando ad evocare un pericolo per la democrazia, tanto per cambiare refrain, e addirittura l’intimidazione per quei poerelli di certi giudici così giusti ed equidistanti. Sul caso l’impagabile Elly Schlein ha addirittura accusato Giorgia Meloni di non difendere la nostra sovranità, lei, la patriota che a Bruxelles ha fatto votare contro la nomina del vice commissario europeo italiano, cioè contro gli interessi nazionali, soltanto perché non è della sua area politica: per costei il partito viene prima del Paese!
A proposito, poi, di ingerenze, d’incapacità di rimanere sopra le parti, vorremmo ricordare che dal 2016 a oggi non v’è stato un giornale o talk show italiano che non abbia detto peste e corna della prima amministrazione Trump e di questa imminente, specialmente quando egli nominò i giudici della Corte Suprema come previsto dall’ordinamento di quel Paese. Ebbene, in tali circostanze nessuno, oltre Atlantico, si sentì intimidito da quella valanga di critiche. Anche perché, mentre da noi la libertà di pensiero e di espressione è una barzelletta, in America è una cosa piuttosto seria e, pertanto, le critiche vengono messe in conto, sono considerate parte del gioco democratico, da qualsiasi parte esse provengano.
E, poi, smettiamola di fare le pudiche monachelle ogni volta che arrivano attenzioni e critiche non graditi a certi magistrati e alla Sinistra perché, a proposito delle interferenze, alla Convention Democratica di Filadelfia del 2016, quella che incoronò come candidata dem Hillary Clinton, c’era un’autorevole rappresentante del PD di allora, Maria Elena Boschi, che era anche ministro della Repubblica Italiana e, pertanto, istituzionalmente obbligata ad assumere una postura super partes in una competizione elettorale in un Paese alleato. E l’onorevole Roberto Speranza, che appena tre mesi fa faceva entusiastica mostra di sé alla Convention Democratica di Chicago per sostenere Kamala Harris? Per carità, essi sono liberissimi di fare il tifo per chi vogliono e dove vogliono, in Italia e all’estero, ma poi non vengano a fare i finti puritani dell’equidistanza sovranazionale.
In ogni caso l’intervento di Musk ha avuto il pregio di svegliare dal letargo il presidente della Repubblica, il cui intervento per stigmatizzare le parole del multimiliardario è stato corretto e dovuto. Ovviamente, dal signor presidente (che è il capo del Consiglio superiore della Magistratura) ci aspettiamo qualche straccio di esternazione anche sui ripetuti debordamenti di una parte della Magistratura ormai apertamente schierata contro l’esecutivo democraticamente eletto dagli italiani. Peraltro, continuando di questo passo, a breve la magistratura non sarà soltanto un problema del governo italiano, ma dell’intera Europa che sull’immigrazione non vuol più sentir parlare di porte aperte ai clandestini, tant’è che l’Olanda ha sospeso gli accordi di Schengen ripristinando i controlli alle frontiere assieme alla Norvegia che anche se non fa parte dell’Ue, è firmataria di quegli accordi. Sicché, sull’immigrazione irregolare, il presidente Mattarella più che cazziare Elon Musk dovrebbe prendersela con una Sinistra allo sbando e con quei magistrati in deriva eversiva, perché continuando così, tra poco si troveranno contro non soltanto il governo ma anche molti Paesi dell’UE, cioè quelli che poi dovranno ciucciarsi una cospicua parte degli immigrati irregolari liberamente circolanti sul nostro territorio grazie anche a loro.
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