Col cuore oltre il ridicolo
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Prodi fatica a realizzare che lo sfascio della classe dirigente radical chic ha portato gli italiani a votare per la Lega e per il M5S e che, oltretutto, il consenso si sta coagulando solo su uno dei due attori, rispetto allo scorso anno. Insomma, perfino Romano Prodi potrebbe mettere a fuoco il fatto che la gente guarda storto chiunque parli di Unione Europea e chiunque la meni con l’immigrazione e che, siccome la sinistra insiste sul tema, ad ogni tornata elettorale piovono puntualmente sonore legnate, anche se alcuni giornali le spacciano per altrettante vittorie
– by Cybergeppetto –
Romano Prodi ha dichiarato solennemente in un’intervista che «La gente tornerà a votarci, ve lo dico io. Non siamo più il partito dei ricchi». Non sappiamo che cosa sia successo al reddito di quelli del Pd, anche perché sembravano immuni dalla crisi, forse pensano di ricorrere anch’essi al tanto vituperato reddito di cittadinanza per far vedere che sono rimasti al verde. Siccome questa dichiarazione non gli bastava, Prodi si è lanciato in un’altra dichiarazione altrettanto roboante ed esilarante «L’Europa è salva solo se si vota Pd!». Evidentemente il nostro ritiene che il salvataggio dell’Unione europea ed il salvataggio del Pd siano una priorità per gli italiani; eppure ci pare di ricordare che Emma Bonino non abbia brillato alle ultime elezioni con il partito Più Europa, elezioni in cui ha vinto sicuramente il partito Meno Europa e non il suo.
Ancora non contento delle sue sparate, l’ex capo del centrosinistra ulivista è arrivato a sentenziare che «Nessun partito da solo è maggioranza, bisogna quindi costruire alleanze, ma con programmi compatibili». Se la memoria non ci falla, l’ultima alleanza della quale Prodi fu protagonista lo disarcionò per far fare il presidente del Consiglio a Massimo D’Alema. Evidentemente la politica non è come la storia, magistra vitae.
Il nostro campione emiliano si è spinto fino ad ipotizzare un nuovo progetto europeo in grado di garantire «…progresso, mediazione, unità, solidarietà, democrazia, mercato comune, ma soprattutto pace» neanche Gandhi, che di pace se ne intendeva, sarebbe arrivato ad immaginare tanto!
Bisogna serenamente ammettere che le certezze della classe dirigente radical chic sono disperatamente tragicomiche. Prodi, infatti, sembra un marziano appena sbarcato sul nostro pianeta, perciò bisognerebbe spiegargli che l’elettorato del suo ex partito non esiste più. Bisognerebbe spiegargli che le elezioni politiche dello scorso anno hanno punito due partiti, il Pd e Forza Italia, dei quali gli italiani ricordano il sostegno al famigerato governo Monti e che è prono agli interessi franco-tedeschi. Qualche anima buona dovrebbe fargli capire che, chiusi nei loro bunker ideologici, gli attuali leader del Pd continuano a pontificare ed a muovere sulla carta le armate elettorali che non hanno più, come faceva Hitler insieme ai suoi generali nel 1945 mentre i russi erano alla periferia di Berlino. Evidentemente nessuno gli ha spiegato che l’elettorato è piuttosto incazzato con i radical chic nostrani ed europei per tante ragioni.
Anche il padre dell’Ulivo, ormai arcaica formazione politica, potrebbe supporre che i correntisti delle banche fallite siano arrabbiati con il Pd e con il commissario europeo alla concorrenza, recentemente sconfessato dal tribunale internazionale per l’interpretazione errata delle norme che hanno portato a bruciare i risparmi di una vita di tanta gente, come dovrebbe comprendere che la guerriglia sui vincoli di bilancio potrebbe non essere piaciuta agli italiani, anche perché nel frattempo l’Unione europea ha allargato i cordoni della borsa per favorire Macron inguaiato dai gilet gialli.
Il mortadella nazionale, com’era chiamato Romano Prodi, dovrebbe infine realizzare che lo sfascio della classe dirigente radical chic ha portato gli italiani a votare per la Lega e per il M5S e che, oltretutto, il consenso si sta coagulando solo su uno dei due attori, rispetto allo scorso anno.
Insomma, il Romano non riesce a mettere a fuoco il fatto che la gente guarda storto chiunque parli di Unione europea e chiunque la meni con l’immigrazione e che, siccome la sinistra insiste sul tema, ad ogni tornata elettorale piovono legnate.
Se i radical chic vogliono liberalizzare la droga è sicuramente perché ne hanno bisogno per le loro elucubrazioni, altrimenti dovremmo necessariamente presumere che essi sono proprio bravi ad andare con il cuore oltre il ridicolo con la stessa fierezza con la quale i nostri cavalieri andavano in battaglia gettando il cuore oltre l’ostacolo.