Taekwondo: sport e stile di vita a Gallarate

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Il maestro Matteo Pipitone, ex Maresciallo dei Carabinieri, cura soprattutto il carattere dei suoi allievi affinché essi siano in grado di sostenere, con eguale maturità, la gioia di un traguardo raggiunto così come talvolta la cocente sconfitta, in modo da trarne quegli insegnamenti che andranno a sostenere la loro personalità vincente per tutta la vita

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Con la presenza del presidente del Centro Taekwondo di Gallarate, l’avvocato Luigi D.R. Ciaraffa, stasera ci sarà la cena organizzata dal maestro Matteo Pipitone presso il ristorante “La Ruota”, per festeggiare assieme agli allievi e ai loro genitori la fine di un’intensa stagione di lavoro del Centro Taekwondo di Gallarate, in un’atmosfera di amicizia che ha coinvolto grandi, adolescenti e bambini. Niente di meglio di un’occasione come questa per stare a tavola e condividere, per una volta in modo lieve, i valori propri del Taekwondo come il rispetto per il maestro che diventa anche guida di vita, per i compagni e per gli avversari.

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In questa filosofia che è alla base del Taekwondo bisognerebbe coinvolgere anche quei genitori che non fanno niente per correggere la sedentarietà dei loro figli, se non altro per una questione di salute fisica e caratteriale. Infatti, con lo star seduti al computer, o attaccati allo smartphone, e la sempre maggior frequenza dei vari fast food che continuano a nascere come funghi in ogni città, si stanno creando quelle condizioni dietetiche ed esistenziali perfette per caratterizzare una generazione di ragazzi in sovrappeso e, in una prospettiva mediamente lontana, addirittura obesi. Per quanto strano possa apparire, i problemi legati al sovrappeso non sono connessi soltanto ad abitudini alimentari errate dei nostri ragazzi, quanto a un’indole rinunciataria che impedisce loro di “vedersi” con un minimo di senso critico. 

La palestra può essere una soluzione? Certamente, se la si affronta senza l’illusione di poter conseguire risultati strepitosi in pochi mesi, ma comunque con grande determinazione e costanza. Non a caso il grande allenatore di baseball italo-statunitense, Tommy Lasorda, era solito ripetere alla squadra allenata che «La differenza tra l’impossibile e il possibile risiede nella determinazione personale».  Come dire che in una palestra, quale che sia la disciplina praticata, prima d’insegnare agli allievi come vincere un incontro, bisognerebbe forgiare preliminarmente il loro carattere e irrobustirne la determinazione.

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Questo è esattamente ciò che avviene presso il Centro Taekwondo Gallarate A.S.D. situato presso la palestra della Scuola Primaria “G. Mazzini”, dove il vice presidente e maestro 4° dan, Matteo Pipitone, Maresciallo dei Carabinieri in pensione, cura soprattutto  il carattere dei suoi allievi affinché essi siano in grado di sostenere, con eguale maturità, la gioia di un traguardo eventualmente raggiunto oppure, talvolta, la cocente sconfitta, in modo da trarne quegli insegnamenti che andranno a sostenere la loro personalità nel corso della vita.  Per il maestro di Taekwondo, infatti, prima delle tecniche di combattimento dei suoi allievi vengono il carattere, lo spirito di squadra e l’apprendimento collaborativo degli esseri umani, senza differenza di genere, di provenienza o di religione.

Considerato che il Centro Taekwondo A.S.D. gallaratese vanta per adesso 57 iscritti, di cui due terzi sono bambini, il bottino portato a casa quest’anno sportivo dalle sue squadre è stato di tutto rispetto:

  • 1^ Società Classificata al Trofeo città di Magnago;
  • 3^ Società Classificata al Trofeo Città di Samarate;
  • 4^ Società Classificata al Trofeo Memorial Spinosa di Legnano.

Senza contare una “due giorni” di aggiornamento tecnico e culturale a Roma, con istruttori internazionali e nazionali, tra cui ben nove atleti del Centro Taekwondo di Gallarate. Che cos’altro aggiungere se non «Buone vacanze ragazzi, arrivederci a settembre!».

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