Qualche volta ci vuole il cazzotto della topolona

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Nel corso dell’esibizione in un affollato locale di Miami, la cantante Shakira, essendosi accorta che uno spettatore della prima fila la stava riprendendo col telefonino da sotto la gonna, gli ha intimato con gesti e varie occhiatacce di smettere e, visto che il maniaco continuava a filmare, ha abbandonato il palco

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Fino a questo momento non avevamo mai ascoltato un pezzo di Isabel Mebarak Ripoll, al secolo Shakira, perché i nostri gusti musicali, per una questione generazionale, sono piuttosto datati. Sappiamo, però, che la bella cantante di origini colombiane è ritenuta la regina della musica latina ed è anche molto brava: è così nota, ha vinto così tanti premi, che il suo nome è stato immortalato anche lungo la “Passeggiata della fama di Hollywood”.

Ebbene, lo scorso 14 settembre, nel corso di un’esibizione sul palco del LIV Nightclub di Miami, Shakira, essendosi accorta che uno spettatore della prima fila la stava riprendendo col telefonino da sotto il vestito (magari per rivendere il filmato a qualche sito porno…), gli ha intimato con gesti e occhiatacce di smettere e, visto che il maniaco delle parti basse continuava a filmare, ha abbandonato il palco. Il video dell’incidente, se incidente si può definire, è stato diffuso da diversi social scatenando la giusta riprovazione dei fan in rete. Ovviamente, siamo assolutamente solidali con la signora Shakira e capiamo benissimo la sua reazione compresa tra la rabbia e lo schifo.

Ma come, si starà chiedendo qualcuno, un’artista che durante le sue esibizioni non ha mai avuto problemi a esibire il proprio corpo, ha sospeso addirittura un’esibizione perché qualcuno la stava riprendendo dal basso? Beh, a questo punto s’impone ricordare due regolette che – famose o sconosciute – dovrebbero valere per tutte le donne: una cosa è decidere volontariamente di mostrare il proprio corpo per scopi artistici o per altre ragioni, altra cosa è sentirsi frugata e in un certo senso violata contro la propria volontà. Anzi, per come la vediamo noi, l’episodio in Italia potrebbe configurare addirittura un reato riconducibile al genere delle violenze sessuali.

Però, fossimo stati al posto di Shakira, invece di ritirarci nel retropalco, avremmo dato al tizio col telefonino una lezione che difficilmente avrebbe dimenticato, mediante quello che il nostro amico vignettista Donato Tesauro ha definito il cazzotto della topolona arrabbiata. Sarebbe a dire? Dal microfono avremmo additato il porcone ai presenti, anche a costo di creare un po’ di parapiglia e, magari, incentivare qualche cazzotto da parte dei fan. Anche perché di mascalzoni a piede libero non se ne può più. In America e in Italia.

(Vignetta di Donato Tesauro)

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