Quale strada deciderà di percorrere il 2024?

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Anche nel nuovo anno saremo angustiati dalle diatribe sul clima, quella cosa che si è
surriscaldata tranne quando piove, nevica o fa freddo; gli attivisti continueranno a
romperci le palle imbrattando i nostri monumenti, tanto la pulizia non la pagano loro,
e i cinesi andranno avanti a consolidare il loro predominio economico e militare
– By Cybergeppetto –

A partire da domani, gli astrologi ci spiegheranno, con lunghi e disarticolati
ragionamenti, l’influsso degli astri sull’anno nuovo, tanto il prossimo 31
dicembre nessuno si periterà di andare a vedere se ci avranno azzeccato.
Siccome tra sei mesi si dovrà votare per il rinnovo del Parlamento
Europeo
, la politica italiana, e non solo, si muoverà secondo linee già
tracciate e consolidate, che prevedono il consumarsi di lunghe ed inutili
dispute su tematiche inutilmente ideologiche. Sicché avremo una
propaganda elettorale che ci trasformerà nelle vittime di una propaganda
tanto ossessiva quanto incoerente, per cui aspettiamoci lunghe dissertazioni
sul passaggio alle energie rinnovabili, quelle che al momento non ci sono e
per favorire le quali dovremo comprare costosi veicoli elettrici per
salvaguardare l’ambiente con un’energia prodotta, però, con inquinatissime
fonti fossili oltreoceano.


Visto che le guerre non accennano a finire, un’altra discussione inutile sarà
quella secondo la quale ci dovremmo dotare di forze armate europee, quelle
che non possono esistere finché c’è la NATO. Ma gli italiani possono stare
tranquilli, i soldi che non abbiamo speso per le forze militari da dare alla
NATO continueremmo, in caso, a non spenderli nemmeno per l’Unione
Europea
che, al momento, priva com’è di una Costituzione e di una reale
rappresentatività politica, non può disporre, e non saprebbe impiegare, delle
forze armate che nessun Paese membro gli vuole dare.


Nel frattempo, discuteremo anche su come includere nella nostra società
quelli che non vogliono essere inclusi, gli immigrati islamici, e secondo
un’ormai consolidata tradizione, tutte le tradizioni di costoro vanno bene
tranne le nostre. A riguardo, continueremo a sentir sciorinare le litanie dei
benpensanti radical chic i quali, in preda ad una pluriennale autofobia, ci
spiegheranno che è tutta colpa dell’uomo bianco, eterosessuale, patriarcale e
religioso. E d’altronde se anche un’attivista comunista come Luca Casarini
è diventato amico del papa, fino a farsi finanziare dalla CEI per le sue imprese in mare, state certi
che nei prossimi mesi i clerico-radical-chic ci romperanno i maroni anche
sulla “santità” di un tizio che ha sempre creato casini e non ha mai lavorato in vita sua.


Altre discussioni inutili ci attendono, una di queste sarà sulla cosiddetta
“intelligenza artificiale”, l’ossimoro più stupido che si sia mai sentito.
L’intelligenza che non viene da un intelletto che si fondi sulla logica
aristotelica è solo un inganno che serve a toglierci l’ultimo baluardo della
nostra libertà: il pensiero. Diventeremo, infatti, come quelli che, una volta,
non sapendo scrivere una cartolina d’auguri, la compravano già stampata.
Ne discenderà che una pletora di applicazioni ci porgerà dei contenuti che ci
eviteranno di pensare e di partecipare a discussioni riservate soltanto alle
lobby di potere.


Saremo assaliti dalle diatribe sul clima, quella cosa che si è surriscaldata
tranne quando piove, nevica o fa freddo, gli attivisti continueranno a
romperci le palle imbrattando i nostri monumenti, tanto la pulizia non la
pagano loro, i cinesi andranno avanti a consolidare il loro predominio
economico e militare.


Si potrebbe andare avanti per ore ed ore ad inchiostrare pagine di un
oroscopo che è sempre uguale e, tuttavia, non me la sento di sparare a zero
sugli astrologi, ma, sarà che sono un artigliere, sugli opinionisti da salotto
non avrei alcun problema a scaricare una salva di … pernacchie.

Buon anno alle persone degne!