Anche quando si è favorevoli alle manifestazioni di solidarietà, non bisogna smettere d’interrogarsi sull’efficacia e sui costi della beneficenza, onde evitare che essa diventi un improvvido dilapidare di risorse che non giova a nessuno
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Nelle Unità multinazionali della Nato, come l’Nrdc-Ita di Solbiate Olona, nel Varesotto, esiste da anni la tradizione dell’International Day, un’occasione di incontro dei militari di tutti i Paesi che all’Unità appartengono, unitamente alle loro famiglie. L’evento è un’occasione per far conoscere ai militari stranieri il territorio in cui sono stanziati, condividendo tra di loro e con tutti i rappresentanti delle popolazioni locali i precipui usi e tradizioni nazionali.
Il risultato di questa interazione è sempre stato eccellente perché ha visto puntualmente amalgamarsi militari e popolazioni locali, oltre che sindaci, Comuni ed altre istituzioni locali.
Quest’anno, invece, il comando di Nrdc-Ita ha deciso diversamente perché ha spostato quello che fu l’International Day dalla Caserma “Ugo Mara” di Solbiate Olona alla fiera di Milano presso l’area Expo, cambiandogli anche i connotati: “International Charity Day 2018”. Questo perché – si sostiene – l’evento è «A scopo di beneficenza».
Pur non sapendo a favore di chi o di che cosa, siamo favorevoli ad ogni manifestazione di solidarietà umana e, tuttavia, ci punge il dubbio che quella messa in piedi da Nrdc-Ita di Solbiate Olona sarà un’operazione di beneficenza piuttosto costosa. Infatti, ideare, organizzare e gestire una kermesse ludico-ricreativa, che vede coinvolti 15 Paesi, 2000 famiglie e migliaia di visitatori, occorre uno sforzo logistico di un certo impegno, che non può prescindere dall’impiego di risorse umane, stante che quelle economiche vengano soddisfatte, almeno in parte, con i fondi provenienti dalla vendita alle famiglie di generi in regime di zona franca in ambito caserma.
Ci risulta, però, che a fornire il gravoso supporto logistico ad una manifestazione di tale fatta siano i militari e gli autoveicoli italiani: ci risulta anche che dopo le ore 16,30 e dal mezzogiorno del venerdì, fino alle ore 08,00 del lunedì mattina, per impiegare i militari italiani bisogna pagar loro lo straordinario!
A bocce ferme prevediamo che, a proposito del saldo attivo di questa operazione di beneficenza, le domande potrebbero essere almeno tre: «Quanti militari sono stati impiegati in regime di straordinario per il supporto? Quanto è costato spostare l’International Charity Day 2018 da Solbiate Olona alla fiera di Milano? Quanto ha prodotto in beneficenza?».
Così, giusto per capire se è valsa, o meno, la pena di scippare un evento così importante alle attività commerciali della nostra zona e interrompere quell’amalgama tra militari e popolazioni locali.
(Foto grande: il generale Gianmarco Chiarini mentre saluta i rievocatori di Novara nella riuscita edizione del 2010)