In un punto la società italiana è certamente democratica ed equa: un po’ tutti piangeremo per le tasse che non sappiamo come pagare, per la famiglia che non ci faremo, per la casa che non ci compreremo e per i soldi che il sistema ci ha fregato con l’ausilio di certe banche
– Cybergeppetto –
Cari lettori, io non lo so se vi siete resi conto di che cosa avete combinato alle ultime elezioni politiche, per capirlo bisogna che vi spieghi i concetti base della democrazia radical chic e del suo seguito di tecnocrazia pseudo invisibile e di libertà farlocche.
Il primo concetto della democrazia radical chic è che dobbiamo soffrire meno, ma soffrire tutti. Sarà per questo che i giovani d’oggi ripetono come un mantra «Mai ‘na gioia!». Bisogna soffrire perché in giro ci sono tante cattive persone, si tratta dei razzisti, dei sovranisti, dei moralisti e di tante altre persone malvagie che si oppongono al pensiero radical chic e, magari, vogliono pure essere felici.
Lasciate stare le gioie della famiglia e la soddisfazione nel lavoro, roba vecchia e fascista. Non state a far caso se i radical chic sono ben pasciuti e tranquilli nella loro maglietta rossa e nel loro Rolex d’ordinanza liberal, si tratta di persone che soffrono tanto a vedere Trump alla guida degli Stati Uniti. Si vede che piangono sinceramente al pensiero che Putin è un oligarca in Russia. Non vi incazzate per i governanti che abbiamo avuto finora, se volete, potete piangere al pensiero che non avete il lavoro, i salotti progressisti verseranno lacrime e caviale per voi.
Il secondo concetto della democrazia radical chic è che le risorse sono scarse e quindi solo lo Stato le può distribuire, così come i nostri amati liberal piangono perché potrebbero perdere le poltrone che gli sono state date sinora;voi potete piangere con loro per le tasse che non sapete come pagare, per la famiglia che non vi farete, per la casa che non vi comprerete e per i soldi che hanno fottuto con certe banche, in questo modo la società italiana sarà omogenea, democratica ed equa.
Il terzo, e più importante, concetto della democrazia radical chic è che la libertà consiste nel farsi del male da soli. Un recente film drammatico mandato sui canali Rai parla del turbamento di una persona affetta da disforia di genere che tenta di evirarsi, cercate di cogliere il prezioso suggerimento della cultura ufficiale, i pensatori anarco-fancazzisti si complimenteranno con voi se vi taglierete gli zebedei da soli, è per quello che quel film lo hanno messo in prima serata. Se avete una bella famiglia, mandate tutto a pallino con il primo partner occasionale che vi capita, Barbara D’Urso potrebbe intervistarvi e farvi diventare un “influencer”, come si dice oggi. Se volete avere successo nel lavoro, manco se foste a “Beautiful”, mettetevi a tirar di cocaina, diventerete fortissimi anche se camperete un po’ di meno.
Quando avrete compreso bene questi concetti che da decenni vengono dibattuti veementemente sui media più importanti, finalmente potrete capire che i vostri migliori alleati sono i progressisti che da sempre combattono insieme a voi per la sfiga che vi tocca, anche se loro sono più fortunati.
Quando avrete compreso che il pericolo sono i razzisti, sovranisti, ignoranti e qualunquisti che si oppongono alle libertà fondamentali della cultura radical chic, allora finalmente i vostri orizzonti ed i vostri confini mentali diventeranno progressisti e si allargheranno.
Più o meno come i vostri culi.