L’etica del dovere, la vera nobiltà

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L’etica del soccorso e della solidarietà non scaturisce da improvvisi impulsi ma da una profonda educazione al dovere, da un diuturno “allenamento morale” nella palestra di valori quali fratellanza, Patria, famiglia

– Raffaele Ciaraffa* –

Fatta la tara della comune professione, sia pure svolta in due diversi Paesi europei, e del cognome italiano, il colonnello Arnaud Beltrame, della Gendarmeria francese, con il suo sacrificio ha compiuto un gesto di autentica carità cristiana. È anzi andato oltre, perché ha dimostrato davvero di amare il prossimo più di se stesso.

Tale evento ha evocato nella mia mente il sacrificio del vice brigadiere dei carabinieri Salvo d’Acquisto, della sua giovane vita, avvenuto il 23 settembre del 1943, per salvare un gruppo di civili rastrellati dai tedeschi che si accingevano a fucilarli alla Torre di Palidoro, vicino Roma, nel marasma seguito all’8 settembre.

Due eventi sostanzialmente simili, ma caratterizzati da un’unica etica del dovere. Etica che non scaturisce dall’impulso, ma dall’imperativo morale di dover proteggere chiunque si trovi in pericolo, anche a costo della propria vita.

L’esemplarità di questi uomini non deve conoscere oblio.

* Colonnello (r.) dei Carabinieri, da Lione