Le (brutte) qualità di Guelfi e Ghibellini

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Un aforisma al giorno toglie il medico di torno

Il grande Indro maturò una visione disincantata del nostro popolo e pur difendendone a spada tratta talune peculiarità senza le quali non sarebbe nata una civiltà occidentale, ne descrisse con sincerità i vizi e le perversioni civili, e tra essi pose al primo posto l’ipocrisia e lo scarso senso della legittimità/illegittimità.

Egli, infatti, ci riteneva [e si riteneva in verità] i degni discendenti di Guelfi e Ghibellini sempre in rissa tra loro, capacissimi di grandi risse ma non di una rivoluzione.