La notte dei morti viventi…

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Il Paese reale sta affogando in un mare magnum di ingiustizie vecchie e nuove, combattendo vanamente ogni giorno e ogni notte una battaglia per la sopravvivenza: di giorno riuscire a sopravvivere agli abomini della politica, di notte all’assalto dei predatori di ogni razza e nazionalità, lasciati liberi questi di scorrazzare in nome di un malinteso senso dell’accoglienza

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Crediamo sia fin troppo evidente che il nemico da battere nelle incombenti elezioni europee siano Matteo Salvini e i suoi equivalenti negli altri Paesi dell’UE.  Ma ci sta stupendo non poco proprio il comportamento di Salvini di questi ultimi tempi, il quale pare non rendersi conto dell’imbottigliamento giudiziario, politico e mediatico che, per quanto soft e sottile, rivela in modo evidente quali sono le intenzioni dell’armata della santa fede clerico-europeista che lo contrasta: riportare l’Italia, l’Europa e il mondo ai vecchi equilibri di potere. Parliamo di un’armata che intruppa il PD, il M5S, quasi tutti i media, le istituzioni di apparati economici e politici nazionali e internazionali, l’Unione Europea, il Quirinale e la Chiesa, anzi, proprio il papa si è fatto cappellano di quest’armata.

Senza trascurare il fatto che, sebbene indirettamente, la magistratura contabile e quella ordinaria stanno attenzionando il nostro Ministro degli Interni. Infatti, conoscendo certi rituali, v’è da scommettere che contro di lui o la Lega tutta uscirà fuori “qualcosa” di molto pesante quarantott’ore prima che apriranno le urne del prossimo 26 maggio.

Ebbene, a fronte di una così potente offensiva, diretta principalmente contro di lui e la Lega, Salvini invece di preoccuparsi per lo scientifico   accerchiamento nel quale si trova ha tirato un’altra volta fuori l’idea di superare il vincolo europeo del deficit/pil del 3%, mettendo così in difficoltà la Borsa e facendo risalire lo spread di qualche punto. In altre parole ha fornito “all’armata della santa fede” la muleta dell’irresponsabilità che, come matador, essa l’agiterà sotto il naso degli elettori fino al prossimo 26 maggio… Zingaretti ha già dichiarato in televisione che il PD vincerà le prossime elezioni europee.

Forse sarebbe il caso che Salvini la smettesse di giocare al Capitano di un esercito che, in realtà, egli non ha mai posseduto. Si accontentasse, invece, di essere il soldato semplice di un’altra sterminata armata: quella degli italiani che non ne possono più di un sistema che è un po’ di destra e un po’ di sinistra, un po’ di centro e un po’ di estrema destra, un po’ clericale e un po’ anticlericale. Cioè è niente.

Un “niente” nel quale il nostro Paese sta affogando tra ingiustizie vecchie e nuove, combattendo ogni giorno e ogni notte una battaglia per la sopravvivenza: di giorno deve sopravvivere alle miserevolezze della politica, di notte all’assalto dei predatori di ogni razza e Paese.

A tal proposito suggeriamo a Salvini di recarsi a Ferno, farsi una passeggiata per via Ticino e magari parlare con i residenti in quella strada, perché molti di essi gli chiarirebbero, meglio di un Prefetto, che cosa intendono per sicurezza dei poveretti che dal tramonto all’alba sono costretti a vivere barricati come Ben e Barbara, i protagonisti del film americano del 1968 “La notte dei morti viventi”. Ciò per fronteggiare gli assalti di bande di delinquenti di ogni Paese che ormai tentano di forzare le porte delle abitazioni anche con la gente in casa, all’insegna del più assoluto, spavaldo disprezzo per la legge e per le persone, donne, bambini, anziani o invalidi che siano.

E, giusto per rimanere nell’ambito delle cose concrete, invitiamo l’attuale Matteo nazionale a smetterla di continuare a giocare ai ragazzi della via Paal e di mettere i piedi per terra.