In un piccolo laboratorio di Gallarate è nato un progetto di ricerca timbrica per accrescere le prestazioni della batteria, dove la scelta dei materiali è avvenuta con molta attenzione affinché la filiera dei diversi tipi di approvvigionamenti dei materiali occorrenti seguisse la logica di rigenerazione, del rinnovo, ciò al fine di assicurare anche la gestione responsabile di una risorsa naturale come il legno
****
Luca Galmarini, musicista lui stesso e costruttore, ha molto studiato la caratteristica armonica e il timbro del suono prodotti dalle batterie a spigoli invece che di quelle tradizionali a forma cilindrica, avendo intuito che la limitazione dei suoni propria degli elementi cilindrici poteva essere superata. Questa intuizione lo ha portato a realizzare il TestaQuadra drums, un’autentica novità nel panorama degli strumenti musicali, in particolare delle batterie acustiche. Nel caso la scelta dei diversi materiali è avvenuta con particolare attenzione affinché la filiera dei rifornimenti seguisse la logica di rigenerazione, del rinnovo, al fine di assicurare anche la gestione responsabile di una risorsa naturale non facilmente rinnovabile come il legno.
Il TestaQuadra drums si produce soltanto in Italia, precisamente a Gallarate, con macchinari d’avanguardia e con la certosina cura dei dettagli anche invisibili ai profani, unitamente all’assemblaggio artigianale e al controllo di ogni singolo modello prima della vendita, al fine di garantirne la qualità, la credibilità e la lunga durata.
A completamento del progetto Galmarini ha ideato AereO-Key, una chiave per l’accordatura delle pelli dei tamburi e delle batterie, con un design che richiama la sagoma di un aereo, ciò in omaggio alla tradizione delle costruzioni aeronautiche che sono uno dei vanti di molte aziende del Varesotto. La semplicità di utilizzo di AereO-Key è un punto di forza del prodotto perché consente al batterista di risolvere tanti piccoli inconvenienti come, ad esempio, la rapida e perfetta accordatura, un passaggio fondamentale per il batterista esigente.
Ma giunti a questo punto, meglio delle parole possono darvi l’idea dell’invenzione di Galmarini le belle foto delle quali è corredato l’articolo.