Coadiuvato dagli allievi del suo corso di pittura “Marn’Arte”, il maestro Roberto Todaro ha pensato bene di rendere gradevole, divertente e rilassante l’interno della frusta recinzione di cemento del parco cittadino che ogni giorno ospita bambini, genitori e nonni. L’iniziativa si pone in continuità didattica con i lavori eseguiti dagli alunni della scuola Primaria Gabelli di Marnate, sotto la direzione di Jamal Hussein insegnante di sostegno
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In linea di principio siamo sfavorevoli all’operato dei Writers e assolutamente arrabbiati con coloro che deturpano la proprietà privata e perfino insigni monumenti con le loro discutibili creazioni, eccetto in un caso: quando, sotto l’oculata direzione di bravi maestri, il tutto avviene nei posti giusti e per giuste finalità.
Questo è certamente il caso di Marnate dove, coadiuvato dagli allievi del suo corso di pittura “Marn’Arte”, il maestro Roberto Todaro ha pensato bene di rendere gradevole, divertente e rilassante l’interno della frusta recinzione di cemento del parco cittadino che ogni giorno ospita bambini, genitori e nonni. Infatti, a riprova che essa è diretta proprio ai bambini l’iniziativa si propone l’obiettivo di dare un seguito didattico ai lavori intrapresi dagli alunni della scuola Primaria “Gabelli” di Marnate, sotto la direzione di Jamal Hussein insegnante di sostegno.
Il tema prescelto, piuttosto impegnativo in verità, è stato “Le donne icone del ‘900“, il tutto realizzato con colori acrilici grazie alla preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale uscente, autorizzazione poi confermata anche da quella attualmente in carica, grazie al Sindaco e all’Assessore alla Cultura.
Vuoi per la grande sensibilità artistica, vuoi perché padre e nonno lui stesso, Roberto Todaro non è nuovo ad iniziative del genere perché, come spesso ama ricordare con un pensiero di Dante Alighieri, “Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini” i quali, secondo noi, sono la medesima cosa.