Se in Campania si muore anche perché mancano le bombole di ossigeno la colpa è di chi, tra funzionari sanitari locali e politici, non s’è curato di approvvigionarlo; le responsabilità del governo semmai vengono dopo, quando ha temporeggiato nel togliere il triccheballacche dalle incapaci mani di Vincenzo De Luca
– Enzo Ciaraffa –
Quella che ormai è diventata una cromo-pandemia ha fatto altre due vittime illustri perché Toscana e Campania, a partire da domenica, diventeranno zone rosse, ovvero in totale lockdown. Ebbene, il governatore della Campania De Luca, dopo aver fatto il Pulcinella per tutta l’estate invece di potenziare ospedali e terapie intensive, dopo aver rifiutato l’aiuto dell’Esercito che in 72 ore gli avrebbe montato delle tensostrutture sanitarie per svuotare in parte i Pronto Soccorso, si è rimesso di nuovo la maschera nera ed ha ripreso ad attaccare il governo sulla gestione della pandemia: «Fatti salvi 3-4 ministri non è un governo, anziché andare allo sbaraglio sarebbe meglio avere un governo che non produca il caos che è stato prodotto in Italia. In queste condizioni meglio mandare a casa il governo. Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandare a casa questo governo perché non è tollerabile».
In verità, pur senza mai nominarlo, De Luca ne ha avuto anche per il sindaco di Napoli, alla faccia di quell’unione nazionale e solidale alla quale, il presidente Sergio Mattarella, ha più volte richiamato le diverse istituzioni.
Figurarsi se non vorremmo mandare a casa il peggior governo della nostra storia dopo l’imperatore romano Caligola, il quale aveva fatto senatore il suo cavallo Incitatus, che non aveva prodotto danni, Conte invece ha fatto ministro della salute Roberto Speranza che di danni ne ha fatti anche troppi, e tuttavia non riteniamo serio scaricare sul governo tutte le responsabilità come fa il De Luca: se in Campania si muore anche perché mancano le bombole di ossigeno la colpa è di chi – funzionari sanitari e politici locali – non s’è curato di approvvigionarlo; le responsabilità del governo centrale vengono dopo, quando ha temporeggiato nel togliere il triccheballacche dalle mani di De Luca.
Forse ho il dente avvelenato perché proprio a causa della mancanza di ossigeno ieri ho perso una persona cara in Campania, ma sono fermamente convinto che la sanità campana va commissariata, prima che questo tragico Pulcinella continui a fare sceneggiate sulla pelle dei miei corregionali, aggiungendo peraltro altra polvere pirica alla rabbia montante. La rabbia delle insoddisfazioni di quei cittadini che, avendo creduto, in buonafede, alla salvifica potenza di fuoco del famigerato lanciafiamme del loro governatore, oggi si sentono abbandonati dalle istituzioni, traditi e nudi di fronte al contagio, e perciò piuttosto inferociti.
(Vignetta di Donato Tesauro)
Potrebbe interessarti anche Mattarella non è Pinochet ma Conte è un pericoloso casinista