Far di tutta l’erba un fascio…

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Un aforisma al giorno toglie il medico di torno

– Raffaele Ciaraffa –

Il profugo Enea, giunto nella reggia di Didone, dopo aver raccontato della presa di Troia da parte dei greci, grazie all’inganno del greco Sinone che era riuscito a convincere i troiani a introdurre il famigerato cavallo di legno entro le mura iliache, commenta l’inganno posto in essere con la frase sopra richiamata (Virgilio, Eneide II).

Insomma, Virgilio sostiene che Sinone è il simbolo della perfidia greca e, siccome Sinone è greco, tutti i greci sono perfidi.

Ritengo, e spero, che si sia tutti d’accordo nel respingere una siffatta generalizzazione, derivante da un procedimento arbitrario che contrasta con la logica. Tuttavia, l’assunto del grande poeta mantovano è qui giustificato dall’empito del sentimento e dalla fantasia poetica che, come si sa, hanno delle ragioni che – direbbe Montanelli – la ragione non conosce. Diversa e ingiustificata, invece, è la posizione di coloro che, se sanno di un siciliano mafioso, deducono che tutti i siciliani sono mafiosi: in tal caso il sentimento e la fantasia non c’entrano niente. Sono, invece, in gioco molta pigrizia mentale e, soprattutto il conformismo di certe idee ricevute.