ESERCITAZIONE EAGLE METEOR 19

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Nel dispositivo dell’esercitazione è stato previsto lo schieramento di tutta l’architettura di comando e controllo del NRDC-ITA.  Impiegati per la circostanza anche la Divisione Vittorio Veneto, nelle sedi di Firenze e di Carpegna, e il Comando delle Forze Terrestri della NATO in Turchia. La scelta di schierarsi anche in Sicilia ha voluto sottolineare il costante impegno italiano in un’area di particolare interesse strategico perché, oltre a costituire il fianco sud dell’Alleanza, è un’area cronicamente instabile
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Settant’anni fa il nostro Paese aderì al Trattato del Nord Atlantico, l’organizzazione di difesa militare integrata, oggi meglio conosciuta come NATO. Per la ricorrenza il Corpo d’Armata di Reazione Rapida, acronimo NRDC-ITA, di Solbiate Olona (Lombardia) ha organizzato e condotto l’esercitazione “Eagle Meteor 19”, avente come obiettivo, appunto, la sempre maggior sincronizzazione della difesa militare di tutti i Paesi dell’Alleanza.

Oggi che l’esercitazione è terminata abbiamo potuto apprendere che essa ha coinvolto oltre 1800 militari, provenienti dagli eserciti di diciotto Paesi della NATO e che ha visto il coordinato impegno del Comando delle Forze Operative Terrestri, del Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto, del Deployable Air Command and Control Centre di Poggio Renatico e degli Stati Maggiori delle nostre tre forze armate.

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Nel dispositivo dell’esercitazione è stato previsto lo schieramento di tutta l’architettura di comando e controllo di NRDC-ITA nelle sedi del Main HQ a Solbiate Olona, del Rear HQ a Bellinzago Novarese e del Forward Command Element a Lago Rubino in Sicilia. Impiegati per la circostanza anche la Divisione Vittorio Veneto, in località Firenze e Carpegna, il Comando delle Forze Terrestri della NATO in Turchia. La scelta di schierare il Forward Command Element in Sicilia ha voluto sottolineare, tra l’altro, il costante impegno italiano in un’area di particolare interesse strategico perché costituente il fianco sud dell’Alleanza oltre che una zona del mondo cronicamente instabile.

L’organizzazione e la direzione di “Eagle Meteor 19” sono stati due esempi d’impeccabile coordinamento, di efficienza e di realismo operativo, come dire l’ennesimo fiore all’occhiello per il Comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida. Ciò ad ennesima conferma del suo importante ruolo nel contesto della difesa e della sicurezza internazionali in quanto trattasi di un’organizzazione pronta e capace di supportare le politiche della NATO in contrasto ai diversi tipi di crisi politica e militare che ogni tanto scoppiano nel mondo e, quindi, per la promozione di una maggiore stabilità internazionale.

Come dire che nella piccola Solbiate Olona si costruisce fattivamente la pace nel mondo, grazie ad un’Unità i cui componenti – dal Comandante in Capo al Caporale –  dormono con lo zaino pronto sotto il letto.