Se vuole sopravvivere assieme ai suoi performanti valori quali la libertà di pensiero, la tolleranza e la democrazia, l’Occidente deve riuscire a segare le sbarre della gabbia dove, con perversa voluttà, è andato ad infilarsi negli ultimi quarant’anni, giorno dopo giorno senza accorgersene, sperando che non sia tardi
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Alcuni giorni fa, a Londra, è stata istituita una nuova linea di autobus per garantire una maggior sicurezza alla comunità ebraica, oggetto di una crescente ondata di antisemitismo. Infatti, la linea in questione bypassa il quartiere di Finsbury Park a maggioranza islamica, in una città dove, secondo la polizia londinese, gli episodi di odio antisemita sono aumentati del 278,9% negli ultimi dodici mesi.
In America, invece, siccome è stato trasformato in un bersaglio vivente dai suoi avversari politici e dal sistema informativo della Sinistra globale, Donald Trump è costretto a tenere i suoi comizi elettorali all’aperto in una sorta di cubo con il vetro antiproiettile, insomma in una gabbia o, se preferite, in uno stato di cattività fisica. Come dire che quegli irrinunciabili (a parole) valori di tolleranza e di libertà, che sono il simbolo dell’Occidente, sono stati ingabbiati per ben due volte in pochi giorni! Come le scimmie dello zoo.
Sicché, se vuole sopravvivere assieme ai suoi performanti valori quali la libertà di pensiero, la tolleranza e la democrazia, l’Occidente deve decidersi a segare le sbarre di quella gabbia dove, con perversa voluttà, è andato a infilarsi negli ultimi quarant’anni, giorno dopo giorno, in compagnia d’ideologie che stanno agendo come dei fiotti di acido muriatico irrorati su di un corpo in putrefazione allo scopo di farlo dissolvere ancora più rapidamente.
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