Chi rifiuta il vaccino è un delinquente no vax?

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Si obietta da più parti che rifiutandosi di essere tracciati dal green pass si mette a repentaglio la salute degli altri e si vanno anche ad intasare le terapie intensive degli ospedali. Ma se questa è la preoccupazione, allora prima di imporre ai cittadini una sorta di lasciapassare discriminatorio, si provveda a liberare i posti letto da fumatori con i polmoni a tocchi, da drogati, da obesi e da alcolisti, individui che mettono volontariamente a rischio la propria salute e intasano gli ospedali come, eventualmente, farebbero gli obiettori del vaccino

– Silvio Cortina Bascetto –

Guardare la televisione, o leggere i giornali e sentire gli epiteti con i quali vengono solitamente classificate le persone che contestano l’obbligatorietà del green pass è istruttivo di come un regime – qual è quello autoritario emergenziale che, ormai, vige nel nostro Paese – riesca a deviare l’attenzione dalla propria incapacità a gestire il Paese, figuriamoci la pandemia, scaricando su delle ben determinate categorie di cittadini la responsabilità del disastroso stato delle cose.

Ebbene, senza volere entrare nel merito della gestione della pandemia che, peraltro, si commenta da sola avendo dovuto mandare Conte & Arcuri a casa e chiamare al loro posto un banchiere e un generale a gestire, rispettivamente, il Paese e le vaccinazioni, vi faccio alcune banali domande: un individuo persuaso che i vaccini, o almeno alcuni di essi, siano nocivi alla salute è da ritenersi più ignorante e cretino di un altro che, invece, è convinto che le vergini possano partorire e rimanere tali? Non sono pericolosi quanto i no vax, se non di più, coloro i quali insegnano che si può resuscitare dalla morte corporale, che all’occorrenza pani e pesci si possano moltiplicare con una semplice invocazione e che, allo stesso modo, l’acqua possa essere trasformata in un gradevole vinello? Ebbene, credo che nessun essere umano mediamente intelligente che abbia saputo tenere separata la fisica dalla metafisica darebbe dell’ignorante a un individuo che crede nel soprannaturale per un atto di fede religiosa, perché la fede prescinde dalla ragione. Difatti non ho mai visto i media prendere in giro o appioppare epiteti offensivi ai cattolici, come sta invece avvenendo per i no vax e per coloro che hanno in uggia il green pass obbligatorio ad esempio perché, secondo loro e secondo me, viola alcuni diritti garantiti dalla Costituzione. La domanda che mi faccio allora è questa: perché chi rifiuta la logica è un credente e chi, invece, rifiuta il vaccino è una sottospecie umana da destinare all’apartheid?

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Si obietta da più parti che questi contestatori, rifiutandosi di essere “tracciati” mettono a repentaglio la salute degli altri e vanno anche ad intasare le terapie intensive degli ospedali. Non è così perché il rischio per la salute degli altri è uguale a quello dei vaccinati, perché ormai è dimostrato che questi ultimi contagiano e propagano il virus esattamente come i non vaccinati. Se poi la preoccupazione del sistema di potere è il sovraffollamento degli ospedali, allora prima di imporre ai cittadini una sorta di lasciapassare discriminatorio e farne veicolo di contagio, si provveda a liberare i posti letto da fumatori con i polmoni a pezzi, da drogati, da obesi e da alcolisti, individui che mettono intenzionalmente a rischio la propria salute e vanno ad intasare gli ospedali esattamente come (eventualmente) farebbero i no vax e gli obiettori del green pass.

Sicché, invece di pensare a provvedimenti da dittatura nazista contro i no vax e no green pass, provvedimenti che tra l’altro non fanno altro che inasprire gli animi ed estremizzare i comportamenti delle masse, si cerchi di capire come mettere in equilibrio i diritti individuali con la salute pubblica. E, soprattutto, si smetta di mistificare i fatti: il contagio a Trieste è aumentato per la straripante folla ammassata per la Barcolana 2021 e non certo per quei quattro gatti dei portuali.

Peraltro, dopo i casini e il terrore seminati a piene mani dall’ex duo mortex della premiata ditta Conte – Speranza durante la mal gestita pandemia, la maggior parte di coloro che rifiutano il vaccino è quella a suo tempo terrorizzata da loro ed ha ancora paura.

E avere paura è un diritto.

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