Come la stragrande maggioranza dei Comuni italiani, quello di Cardano al Campo non si è mai fermato in questi mesi difficili della pandemia, tentando di sfruttare ogni possibilità per creare situazioni il più possibile di normalità per delle personalità in divenire come i bambini. A tal proposito l’assessore Mari Suriano informa che presso le scuole sono stati organizzati, in sicurezza, teatri all’aperto per l’infanzia, rimodulato il servizio mensa, creato nuovi accessi ai plessi, curata la manutenzione e le modifica di aule, sistemati gli spazi esterni e razionalizzate le turnazioni
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“Per riceverne stimoli, questo assessorato ha sempre scelto il dialogo con i cittadini, a maggior ragione in un momento difficile per il Paese e per le amministrazioni locali. In ambito di tale quadro operativo, informiamo che i servizi attivi nella nostra scuola non sono cambiati, né tantomeno soppressi perché – ed è facilmente verificabile – essi sono operativi come prima della pandemia, sebbene con regole comprensibilmente un po’ più rigide, specialmente nelle ore di entrata e uscita dai plessi. In questa fase di riorganizzazione soltanto l’attivazione del pre-scuola presso la scuola dell’infanzia, come era d’altronde prevedibile, ha presentato alcune difficoltà a fronte del fatto che sono operanti gruppi di sezioni stabili, organizzati in modo da essere identificabili rapidamente, al fine di agevolare la messa in atto delle misure di contenimento sicché, anche in caso di contagio come peraltro è avvenuto, si eviti e/o si limiti il coinvolgimento dell’intera popolazione scolastica. Infatti, in sintonia con le disposizioni del ministero dell’istruzione, è stato disposto che i precostituiti gruppi di bambini delle nostre scuole non devono entrare in contatto fra di loro pur nell’ambito della possibilità di non dover rispettare il distanziamento, né di indossare le mascherine chirurgiche e ciò con l’obiettivo di non inibire la primigenia socialità e le acerbe relazioni tipiche dell’età prescolare.
Ad attestare l’importanza di evitare, per quanto sia possibile, la promiscuità disorganizzata tra i gruppi di bambini interviene la validità del modello organizzativo da noi messo in atto il quale, anche con la quarantena parziale osservata presso la scuola dell’infanzia “Alessandro Manzoni” a pochi giorni dall’inizio scolastico, ha evitato il propagarsi del contagio. L’organizzazione messa in piedi, quindi, ha protetto l’altra sezione! Stesso modello organizzativo deve seguire il post scuola per evitare, eventualmente, la messa in quarantena di tutte le sezioni in caso di contagi parziali.
Per la scuola primaria “Ada Negri” e “Alessandro Manzoni”, i pre e i post scuola sono strutturati in base alle richieste delle famiglie interessate. E comunque, benché siamo ad appena un mese dall’inizio delle attività scolastiche, questo assessorato rende noto che, con un diretto e costante confronto con il dirigente scolastico, si stanno ponendo le basi per assicurare al meglio la continuità didattica, la salute dei bambini e la serenità dei genitori adottando scelte prudenziali, pronte ad essere rimodulate sulla base delle indicazioni ministeriali. Andando più nel dettaglio si ricorda che al plesso “Ada Negri” ci sono diciotto iscritti al pre scuola e venti al post scuola; alla “Alessandro Manzoni”, invece, la primaria ne conta rispettivamente ventisette e quaranta.
Per i bambini, contrariamente da quanto si crede, sono presenti altri progetti ludico-educativi come lo Spazio di Natale che, però, non viene attivato dal 2016 per mancanza di adesioni; lo Spazio di Pasqua. Il Centro ricreativo estivo, invece, è stato attivo anche in piena pandemia. Non è stato possibile percorrere l’ipotesi di creare una sezione specifica per il post-scuola, in quanto si sarebbe dovuto modificare la composizione delle sezioni, aggiungendo altri disagi emotivi per i bambini che, da un giorno all’altro, si sarebbero trovati in sezioni diverse e con insegnanti sconosciuti.
Sul delicato tema, a luglio 2021 la Giunta ha deliberato, come era obbligata a fare, sulla scorta dei dati riguardanti il decorso della pandemia e comunque non prima di essersi confrontata col dirigente dell’istituto comprensivo. Sul fronte della scuola, perciò, siamo consapevoli delle difficoltà che alcune famiglie sono costrette ad affrontare, ma fintanto che non sarà passata l’epidemia da Covid-19, la cautela resta il primo modo di fronteggiarla e, allo stesso tempo, assicurare la continuità didattica.
In questi mesi così difficili, la nostra Amministrazione ha cercato di sfruttare ogni possibilità per creare situazioni di normalità per delle personalità in divenire come i bambini. A tal proposito abbiamo organizzato, in sicurezza, teatri all’aperto per l’infanzia, rimodulato il servizio mensa, creato nuovi accessi ai plessi, curata la manutenzione e le modifica delle aule, abbiamo sistemato gli spazi esterni nel rispetto delle norme. Questa Amministrazione, in una logica di collaborazione con i cittadini, si è sempre resa disponibile ad interagire con il rappresentante della scuola per ricercare soluzioni alternative purché rispondenti alle norme di sicurezza, rendendole il più possibile adeguate ai bambini e – dove è possibile – ristoratrici delle problematiche in capo alle famiglie”.
Meri Suriano*
*Assessore istruzione, pari opportunità, commercio e attività produttive, ambiente, ecologia e manutenzione aree verdi di Cardano al Campo
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