Il nuovo comandante di Nrdc-Ita Solbiate Olona, il generale Lorenzo D’Addario, è un professionista con elevata esperienza internazionale, abituato a operare in ogni situazione d’impiego grazie a una capacità professionale che ha affinato sul terreno, nel corso della sua prestigiosa carriera, per la quale è stato insignito di una onorificenza dell’Ordine Militare d’Italia dal presidente della Repubblica Italiana
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A partire dal prossimo 18 maggio il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della Nato o Nrdc-Ita di Solbiate Olona (Varese) avrà quale nuovo comandante il generale paracadutista di corpo d’armata Lorenzo D’Addario in sostituzione del cedente Guglielmo Luigi Miglietta.
Ebbene, prima di produrci nella elencazione di rito degli incarichi precedentemente ricoperti dal nuovo comandante, ci piace esordire spendendo qualche parola su di lui in riferimento ad un episodio di alcuni anni fa. Nel marzo del 2018, in veste di vice capo del III reparto dello Stato Maggiore Difesa – Politica militare e pianificazione, D’Addario si recò in visita all’Accademia militare di Modena dove con la sua esposizione intrattenne i quadri e gli allievi ufficiali sul tema “I lineamenti e le prospettive strategiche della Difesa italiana”. In quella circostanza, il nuovo comandante di Nrdc-Ita si soffermò sui punti salienti della nostra organizzazione militare, per arrivare agli aspetti chiave dell’approccio strategico per la gestione delle crisi politico – militari, nel complesso e mutevole scenario internazionale.
A riguardo, al termine del suo intervento D’Addario propose, quali spunti di riflessione agli allievi ufficiali dei due corsi presenti a Modena, la necessità di un approccio che fosse globale e regionale allo stesso tempo (regional comprehensive approach), per riuscire nella difficile impresa di proiettare la stabilità tra due parti in conflitto e, nel contempo, arrivare alle radici dei loro contrasti mediante una stretta interazione tra Nato e Unione europea in veste di global security provider, ovvero fornitrice di sicurezza. Ebbene, oggi, dopo la guerra russo-ucraina peraltro ancora in corso, quasi tutti i capi di Stato e di governo della Nato e dell’Unione europea si stanno adoperando per il concreto realizzo di quella che, appena quattro anni fa, era soltanto un’ipotesi scolastica.
Immaginiamo che quella del generale Lorenzo D’Addario non sia stata antiveggenza ma, semmai, grande capacità di analisi, una capacità che egli ha affinato sul terreno nel corso di una prestigiosa carriera svolta in Italia e all’estero, che vi sintetizziamo sperando vivamente di non avere esagerato con la sintesi.
Nato a Firenze nel 1964, il nuovo comandante di Nrdc-Ita ha ricevuto la formazione di base presso la scuola militare Nunziatella di Napoli e, successivamente, presso l’Accademia militare di Modena. Ha ricoperto incarichi di Stato Maggiore presso il corpo d’armata della Nato del quale sta per assumere il comando, ma anche negli Stati Uniti e nell’Europa balcanica. Infatti, dopo aver operato presso lo Stato Maggiore della Difesa, ha via via comandato il battaglione paracadutisti, il 186° reggimento della Brigata Folgore e, infine, la stessa Folgore. Ha, poi, partecipato all’operazione Provide Comfort in Iraq, ai Vespri Siciliani in Sicilia, all’Operazione per conto dell’Onu Somalia II, alla Nato International Security Assistance Force in Afghanistan, ed ha svolto tre periodi in Kosovo con la forza militare internazionale Kosovo Force, della quale in seguito è divenuto il comandante. Ha, inoltre, frequentato il British Joint Services Command and Staff College d’Inghilterra dove è stato anche vice comandante dell’Allied Rapid Reaction Corps.
Per adeguatamente conchiudere una delle fasi del suo già invidiabile ciclo professionale, al nuovo comandante è stata conferita la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia dal nostro presidente della Repubblica con una motivazione che, secondo noi, è anche la sua fotografia professionale: “Comandante della Kosovo Force in Kosovo, ha guidato con rara perizia e magistrale competenza le unità dell’Alleanza Atlantica in complesse attività operative. In uno scenario dinamico e caratterizzato da tensioni etniche e latenti rischi di ordine pubblico, ha messo in atto con intelligenza ed efficacia l’implementazione dell’Area Command and Control Concept, sfruttando mirabilmente l’integrazione delle limitate risorse disponibili, assicurando in tal modo un elevato livello di sicurezza nel teatro operativo kosovaro. Esemplare figura di comandante, ha rappresentato in modo impeccabile l’Italia, elevando il lustro delle sue forze armate all’estero”.
Il nuovo Comandante è sposato con la signora Julia Clare Browning e insieme hanno due figli.
Al generale D’Addario, alla sua famiglia ed ai militari di ogni ordine, grado e nazionalità del Nrdc-Ita di Solbiate Olona facciamo i migliori auguri di ogni bene e fortuna.
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